di Rebecca Moore Lo volevo lasciare già da un po’, per via di quei suoi modi persecutori. Non credeva mai a niente di quello che gli dicevo, faceva il suo gioco. L’avevo incontrato in palestra, mi aveva offerto il suo aiuto, educato, piacente, premuroso. Nei lineamenti si intravedeva una strana durezza, che riconosco solo ora con la chiaroveggenza del domani. Era bello, “un principe azzurro” lo avrebbe definito mia madre, portava camicie bianche inamidate e stirate da lui.
Venezia 2019 | Di pagliacci, ballerine e marinai
«E quindi, che festival di Venezia è stato?» chiedono amici e genitori. «Di che film parleremo nei prossimi mesi e su cosa ci accapiglieremo con furore?» mi scrive un compagno bocciofilo. E allora eccolo qua, il pezzo di servizio che fa al caso vostro.
Venezia 2018 | Que viva Mexico!
I film Fin dalla presentazione del programma, le aspettative per il Festival di Venezia di quest’anno erano molto alte e non sono state disattese. Tutti ne parlano come di una delle migliori edizioni degli ultimi anni.
Ti guardo | Cos’è un leone
(tempo di lettura 4 minuti) Cos’è un leone, anzi un leone d’oro? Un leone d’oro è prima di tutto un oggetto, un manufatto. Un leone marciano, è il simbolo di Venezia. Un leone d’oro è un premio. Ma è anche il simulacro della volontà di una giuria, e in particolare del presidente di una giuria. In questo caso il leone d’oro al film Desde Allà, tradotto in italiano Ti guardo, è la scelta di una giuria e di un presidente di una giuria, il regista Alfonso Cuarón. Un presidente di giuria è un uomo, ma prima di tutto un nome. Oltre ad essere un regista, quello che ci vuole come presidente di una giuria, è un nome forte. Perché un nome forte è qualcosa che riuscirà a nascondere qualcos’altro.