L’inquilina del secondo piano di notte accende le luci del salotto. Restano accese per due ore, a volte tre. La vedo camminare da un lato all’altro della stanza, con una vestaglia a fiori, i capelli grigi raccolti in una crocchia. Parla, non so a chi perché vive da sola, o forse non parla, muove solo le labbra.
Ella & John | Nostalgia canaglia
di Mattia Rutilensi Ella e John nel 2016 vogliono rievocare la loro gioventù perduta: girano in camper ascoltando Bob Dylan e Janis Joplin, viaggiano per andare a visitare la casa di Hemingway. Durante il tragitto sostano in campeggi e parchi a tema, riguardano le foto dei figli e degli amici, cercano di trattenere i ricordi che via via stanno scomparendo. Ella e John sono vecchi, hanno passato da un po’ i settanta entrambi. E gli anziani si sa, sono nostalgici per definizione, non hanno che il passato.
Short skin | Un gigantesco prepuzio esistenziale
Ricciolo, vagamente ingobbito, sfigato senza quartiere ma molto molto sensibile: parla livornese o al limite pisano. È questo l’uomo italiano, il paradigma dell’anima nobile di un popolo, secondo il modello di Virzì – che a questo punto si erge a miglior esegeta odierno, qua da noi sullo stivale. Per Chiarini è un uomo/testuggine che tira fuori la testa a fatica, contemporaneamente alla cappella, incastrata nelle strette cerchie del proprio prepuzio.