La campagna inglese non ti è mai piaciuta: pecore, erbacee perenni e annuali, pettirossi e merli, muretti a secco che disegnano diamanti dalle tonalità digradanti, verdone, verde acquamarina, pisello. Eppure ti ritrovi ad osservarla attraverso le finestre di una camera matrimoniale, piano terra, di una casa che si srotola secondo la costante di Fibonacci. L’ha costruita una coppia di sessantenni facendo gran parte dei lavori. Non è bellissima, sebbene sia eccentrica. Guardando quella coppia litigare, rappacificarsi, discutere sulla follia del loro progetto, se devi essere sincero e guardarti dentro senza pietà, confessando tutto quello che c’è da confessare, se devi fedelmente tirare fuori quel che un leggero senso di stupore e un ego indignato cercano di nascondere ad ogni costo, dovresti ammettere di essere invidioso.
To Stay Alive – A Method | Il pazzo è salvo
Nel grande ammasso di ore trascorse a guardare un punto del cielo in cui speravo di cogliere un grumo di materia o un segno, oppure quando ascoltavo i rumori rincorrersi, ho sempre tentato di rintracciare una certa trama all’interno dei miei movimenti; spesso ho faticato per ricostruire le scene;
Better Call Saul | Ci sono solo ♥
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Risvegli | Fiorivi, sfiorivano le viole
Del passato racconto sempre le stesse cose. Aneddoti, storie, incontri, solite recite, solite persone. Anche il modo di raccontare è sempre lo stesso. Mai un cambio di registro, mai un colpo di scena, nemmeno una variazione sul tema. Come se il passato fosse una carrellata di eventi memorabili. Eppure, quasi mai si tratta di eventi rilevanti. Sono cose di poco conto, di quelle da dimenticare nell’attimo in cui avvengono, al massimo il giorno dopo. Più che fatti straordinari, sono fattarelli. A volte sono solo lampi.
The Last Dance | Le patate
Da alcuni giorni ho un’idea fissa. Patate. Patate normalissime che io taglio a pezzi per poi lessarle, prima di metterle in forno. Ci sono queste patate che non mi si schiodano dalla testa.
The Midnight Gospel | Smart Working
Di questi giorni ricorderò la fruizione incontrollata di storie Instagram, la paura di rimanere senza niente – senza lavoro, senza idee, senza un soldo – e l’intuizione che finché non apro la porta, finché non cambio l’aria della stanza, tutto rimarrà immobile, niente potrà alterarsi, sarò al sicuro.
10 Years with Hayao Miyazaki | L’uomo fatto di carta che svolazza
Un documentario in quattro episodi sul maestro dell’animazione Hayao Miyazaki Ep. 1 Dice che non gli rimane molto tempo, ma in realtà chi sa per quanto ne avrà ancora. Non fa altro che massaggiarsi la testa, è vecchio, è stanco. Continua a borbottare, poi strizza gli occhi e li chiude per un mezzo minuto buono. Qualcuno lo porti a fare una passeggiata in campagna, qualcuno prenda quel suo grembiule e lo butti via, per l’amor del cielo.
Captain Fantastic | Mia moglie non mi fa tagliare la barba
Mia moglie non mi fa tagliare la barba. Dice che senza la barba sembro un manichino dell’Oviesse. Non un manichino generico, proprio uno dell’Oviesse. «C’è qualcosa di inquietante nel modo in cui fissano il niente» dice, «è come se ti osservassero, anche se in realtà non lo stanno facendo» dice, «ti svuotano senza nemmeno guardarti». Poi sbatte le palpebre più volte e guarda qualcuno o qualcosa che non esiste.
L’eclisse | Il panno Swiffer
Il suono che fa il manico dello Swiffer, senza il panno Swiffer, se lo strisci sul pavimento di casa, è una specie di lamento.
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